Chi era Daniela Shualy, moglie di Raiz, voce e volto del gruppo degli Almamegretta? Andiamo a scoprirlo insieme.
Daniela Shualy era la moglie di Raiz, fondatore degli Almamegretta ma pure attore della serie tv Mare Fuori. Scopriamo di più sulla donna, scomparsa nel marzo del 2024 lasciando anche una figlia. Ecco chi era.
Chi era Daniela Shualy: biografia e carriera
Di Daniela Shualy si sa che quando è venuta a mancare, il 31 marzo del 2024, aveva 47 anni quindi dovrebbe essere nata tra il 1976 ed il 1977. La donna di origini ebraiche ed ungheresi, oltre che italiane, ha inciso nella scelta dell’artista di convertirsi all’ebraismo, condividendo anche lui avi di origine ebrea. Daniela aveva ereditato una casa dai nonni nella terra di Israele, e per questa ragione lei e Raiz vivevano tra Roma e Tel Aviv.
A proposito dei nonni di Daniela Shualy si sa che erano ungheresi e che si sono sposati dopo essere sopravvissuti alla prigionia nei campi di sterminio. Al termine della guerra entrambi rimasti vedovi decisero sposarsi a Varsavia per poi trasferirsi in Israele dove costruirono la loro casa lasciata poi in eredità alla nipote.
Come aveva raccontato Raiz, Daniela aveva il cancro al seno: prima della sua morte il marito aveva apertamente parlato della malattia della moglie. L’annuncio della sua morte è arrivato via social da parte del gruppo Almamegretta, che in un post ha comunicato il triste evento: “Sconvolti e smarriti siamo vicini a Raiz per la scomparsa della sua dolce moglie Daniela. Ci mancherai”.
Daniela ha ricevuto l’ultimo commiato nella sezione ebraica del cimitero di Prima Porta a Roma il 1° aprile 2024. Il cantante dopo il funerale della moglie l’ha voluta ricordare sui social con le parole del Libro dei Proverbi della Bibbia menzionando i seguenti versi: “‘Una donna di valore, chi la troverà? Il suo valore è superiore a quello delle perle’. Questi sono i versi che mi hanno suggerito l’inizio di Fa ammore cu’mme (perla chiù d’e perle). Quella donna io ho avuto la fortuna di trovarla, sebbene nella tragedia ringrazio il Cielo per aver avuto l’onore di condividere con lei tredici anni di vita. Una lunga giornata di sole senza una nuvola”.
La vita privata
Non sono note molte indiscrezioni sulla storia d’amore che ha legato Daniela al cantautore. La coppia ha avuto insieme una figlia, che si chiama Lea Della Volpe, che dovrebbe essere nata tra il 2017 ed il 2018.
Chi è il marito?
Raiz, all’anagrafe Gennaro della Volpe, è nato a Napoli il 22 aprile del 1967 sotto il segno del Toro. La grande passione per la musica sboccia in lui ben presto e con tenacia cerca di emergere nel campo della musica negli anni Novanta. La grande occasione arriva quando diventa frontman del collettivo musicale Almamegretta, fondato da Gennaro T. Il gruppo debutta nel 1993 con l’album “Anima migrante” per poi farsi notare con il lavoro “Sanacore” datato 1995.
Oltre a farsi conoscere come la voce degli Almamegretta, Raiz è stato anche autore ed attore della serie Mare Fuori, nella quale ha interpretato don Salvatore Ricci.
Le curiosità
– Sul suo profilo Instagram, il cantautore napoletano, voce e leader degli Almamegretta, ha dedicato un pensiero speciale alla moglie in lingua ebraica. La traduzione dovrebbe essere: “Malocchio, ora puoi smettere di guardarci. Shabbat di luce a chi ci ha voluto bene” – alla dedica ha allegato uno scatto insieme alla moglie. Non mancano altri ricordi insieme pubblicati sul social.
– Daniela aveva un profilo Instagram privato.
-Raiz ha dedicato alla moglie la canzone “Make it Work” come raccontato dall’artista nel 2022 in un’intervista, svelando la battaglia di Daniela contro un tumore al seno: “Make it Work è da incoraggiamento per mia moglie e per tutte le persone che stanno affrontando la sua stessa situazione, il brutto male… Nessuno ha il coraggio di chiamare il cancro con il suo nome: brutto male, come se poi esistesse un bel male. Come il diabete o il raffreddore, è giusto chiamarlo con il suo nome per sapere bene con chi si ha a che fare. È la prima cosa che insegnano ai malati di cancro appena prendono coscienza della malattia”.
